Come conservare il gelato artigianale e confezionato
La bontà del gelato è una conseguenza diretta non solo della materia prima, ma anche delle modalità di conservazione utilizzate. Seguire gli accorgimenti giusti è importante, non solo per mantenere la qualità estetica del prodotto, ma anche per preservare il piacere dell’assaggio. Sia in fase di stoccaggio, che durante l’esposizione in punto vendita, è fondamentale assicurarsi che il gelato non perda la sua freschezza, il volume e la consistenza ottimale. Quali sono i principali aspetti da considerare per la conservazione del gelato artigianale e confezionato?
Gelato artigianale: conservazione
La temperatura di conservazione del gelato, come noto, influisce sull’aspetto e sulle caratteristiche organolettiche, così come il livello di umidità. Il range di temperatura è generalmente compreso fra i -18° C e i -11° C, a seconda delle esigenze e del tempo di conservazione previsto. Quanto può stare il gelato in freezer? Gli abbattitori professionali utilizzati in laboratorio consentono di minimizzare la quantità di acqua non congelata e, dunque, le modificazioni che interessano la struttura del prodotto, garantendo tempi di conservazione piuttosto lunghi. Diverso il caso dei banchi refrigerati e degli espositori con temperatura negativa più elevata, dove il gelato artigianale può resistere per qualche giorno, prima di incorrere in un inevitabile processo di ossidazione. Un discorso analogo si può fare per la temperatura di conservazione dei gelati confezionati, sottoposti a varie fasi di raffreddamento e congelamento prima dello stoccaggio in cella frigorifera, con temperatura intorno ai -18 ° C, o superiore nel caso delle vetrine gelato per la vendita al pubblico.
Come conservare al meglio il gelato
A livello estetico, una conservazione del gelato poco efficiente può comportare una perdita di volume e cremosità, la formazione di cristalli e altri difetti dovuti agli shock termici. L’obiettivo è garantire l’omogeneità della temperatura, proteggendo il più possibile vaschette ed espositori dagli sbalzi dovuti all’apertura e alla chiusura dei vani refrigerati. La scelta preferenziale sono le vetrine gelato con sistema ventilato che, rispetto al raffreddamento statico, garantisce una distribuzione più uniforme dell’aria.
I ventilatori ad alta efficienza – come quelli impiegati per le vetrine di alta gamma Stratos di ISA – offrono una refrigerazione delicata e sono, al tempo stesso, garanzia di risparmio energetico. Altro fattore importante da considerare è il sistema di sbrinamento: la tecnologia a inversione di ciclo consente non solo di mantenere inalterata la superficie del gelato, ma anche di ridurre i consumi e i tempi di sbrinamento automatico. Ovviamente, a influire è anche il sistema di isolamento delle vetrine che determina la classe energetica dell’espositore. Nel caso degli espositori Millennium di ISA, il vantaggio è dato anche dalla perfetta gestione della condensa, grazie ai vetri laterali camera riscaldati e al vetro frontale singolo riscaldato. Chi sceglie le vetrine Stratos, in aggiunta, ha la possibilità di disattivare il riscaldamento del vetro superiore. La refrigerazione ventilata, in questo caso, prevede tre diverse possibilità: singolo evaporatore a doppia mandata a flusso anteriore o, in alternativa, doppio evaporatore con singola o doppia mandata d’aria a flusso posteriore. Per una regolazione altamente flessibile della temperatura, è disponibile anche la funzione Dual Temperature che facilita la gestione dei cicli stagionali: l’ideale per i locali multifunzione.
Oltre a offrire funzioni sofisticate per la gestione della temperatura e dell’umidità, le vetrine professionali ISA garantiscono ampie possibilità a livello di layout, spaziando dal design essenziale delle vetrine Supercapri all’eleganza degli espositori Diva e Oneshow. In tutti i casi, il food appeal si esprime ai massimi livelli, per accontentare i cultori del gelato artigianale e non.